08-03-2011, 10:57 PM
Non ho finito di leggere l'articolo, ma sono in disaccordo con quasi tutto quello che ho letto...
Inoltre su certe cose sembra anche disinformato: dice che in c# il corto circuito tra operatori avviene sempre, ma non è vero (tralasciando quello che reputo un errore di battitura: OrAlso in realtà è OrElse). Certo che se ha più informazioni di vb.net che di c# è ovvio che, anche volendo, non riuscirebbe a definire il c# migliore o uguale alla sua controparte.
Se non sbaglio (premetto di non essere adeguatamente informato su questi due linguaggi) a differenza di vb.net, essendo il c# derivato dal c, permette di lavorare sugli indirizzi di memoria. Ma non mi pare che venga menzionato nell'articolo.
Non è solo questione di sintassi. vb.net non insegna un corretto modo di programmare, ci sono troppe cose che fa da solo senza che tu sappia niente, ad esempio: la conversione dei tipi o l'incorporazione del namespace di vb6 (c# permette di farle queste cose, ma sotto specifico comando).
Sono comodità controproducenti per un programmatore alle prime armi, e sono inutilità per un programmatore un po' più esperto.
Inoltre su certe cose sembra anche disinformato: dice che in c# il corto circuito tra operatori avviene sempre, ma non è vero (tralasciando quello che reputo un errore di battitura: OrAlso in realtà è OrElse). Certo che se ha più informazioni di vb.net che di c# è ovvio che, anche volendo, non riuscirebbe a definire il c# migliore o uguale alla sua controparte.
Se non sbaglio (premetto di non essere adeguatamente informato su questi due linguaggi) a differenza di vb.net, essendo il c# derivato dal c, permette di lavorare sugli indirizzi di memoria. Ma non mi pare che venga menzionato nell'articolo.
(08-03-2011, 12:24 PM)Riddick Ha scritto: Quindi se il visual bsic è da principianti anche il C# è da principianti, perché oltre alla sinstassi (come già detto) non cambia nulla (cosa che io non pensavo fino a 2/4 settimane fa in quanto ho sempre espresso le miei opinioni basandomi su ciò che facevo e vedevo).
Diciamo che il C# ha una sinstassi più "professionale" confronto al visual basic, che alcuni la possono definire scomoda, altri comoda e cosi via.
Non è solo questione di sintassi. vb.net non insegna un corretto modo di programmare, ci sono troppe cose che fa da solo senza che tu sappia niente, ad esempio: la conversione dei tipi o l'incorporazione del namespace di vb6 (c# permette di farle queste cose, ma sotto specifico comando).
Sono comodità controproducenti per un programmatore alle prime armi, e sono inutilità per un programmatore un po' più esperto.