Parli del Blender Game che è un GPL e immagine che per Game Engine ti riferisci quindi a un engine con annessa una suite di sviluppo per gestire tutti le entità che ne fanno parte senza dover "sporcarsi troppo" col codice nativo. Quindi tipo il Sanbox del Cry o lo Unity3D. Da escludere gli engine/librerie come Panda3D, CrystalSpace, Ogre (che non sarebbe manco un gameengine) o lo stesso Irrlicht (che pure ha un Irreditor_qualcheccosa) con cui necessiti di tutti gli strumenti a corredo: gestire le mappe, la scena, le entità, le collisioni, la musica, il pacchetto finale, ecc..
In tal senso qualcosa c'è anche se non sempre amichevole o completo e e così di moda come l'onnipresente Unity3D. Nella lista che viene indicata sopra sarebbero almeno tutti quelli con le licenze zlib o la MIT. Poi suggerirei anche questo link
http://www.indiedb.com/engines
C'è il
3DRAD che è totalmente free ma lasciamolo stare.
Il
NeoAxis che usa OGRE e che almeno a leggere la licenza
http://www.neoaxis.com/neoaxis/licensing recita "The ability to develop commercial products royalty free."
Forse il
Torque-3D che era passato alla MIT.
Il
delta3D che però non conosco.
Il
3d Game Builder http://www.eternix.com.br/en/3dgamebuilder/index.php
Il
Godot è sicuramente MIT
http://www.godotengine.org/wp/
Il
Kochol Game Engine (KGE) è un altro.
Poi ci sono tanti engine che sono open ma molto specifici come quelli epr gli RTS quali Spring o Glest.
Spesso le limitazioni in questo caso non sono nel ciò che si produce ma piuttosto nel non poter modificare il sorgente del engine, chiuderlo e magari rivenderlo. Magari può essere richiesto di offrire il sorgente al pubblico ma non ci sono limitazione nel farne anche una versione chiusa e in vendita... alla peggio anche col sorgente dentro.
Per es. prendi OpenOffice, non puoi prenderne il sorgente, lo compili cambiandoci il nome e poi lo vendi come tua suite Andreaxx22Office. Però sei libero di usarlo per farci un modulo di foglio elettronico per gestirci le fatture e rivenderlo, oppure una serie di documenti standard (contratti, uso bollo, facsimili) e rivenderli come tali.